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e Architettura
e Sapere
LE TORRI
Innalzate dalle famiglie più abbienti tra il XII e il XIII secolo, le oltre 100 torri di Bologna ne disegnavano inconfondibilmente lo skyline.
Oggi ne rimangono soltanto 28: le più celebri, conosciute come le “Due Torri”, donano al centro storico un fascino senza tempo.
La Torre degli Asinelli, la più alta con i suoi quasi 100 metri, sovrasta la città offrendo una vista mozzafiato a chi affronta i suoi 498 gradini. Accanto, la Garisenda, più piccola con i suoi 47 metri, si distingue per la sua marcata inclinazione, evocando la celebre Torre di Pisa.




PIAZZA MAGGIORE
Piazza Maggiore è il cuore vibrante di Bologna, da secoli un luogo di incontro e di scambio.
Circondata da importanti edifici storici, tra cui la Basilica di San Petronio, il Palazzo dei Notai, il Palazzo d’Accursio (oggi sede del Comune), il Palazzo del Podestà e il Palazzo dei Bianchi, un tempo era una semplice area verde.
Nel XIII secolo il Governo decise poi di svilupparla per celebrare l’importanza della città e per ospitare le diverse attività commerciali e civiche.
A pochi passi dalla piazza si trova un altro punto di riferimento iconico: la Fontana del Nettuno, creata dallo scultore fiammingo Giambologna tra il 1563 e il 1566 per celebrare il potere del Papa, rievocato dal dio romano del mare. Alla base della statua, quattro figure angeliche simboleggiano i fiumi dei quattro continenti conosciuti all’epoca: il Gange, il Nilo, l’Amazzonia e il Danubio.
I PORTICI
Sito del patrimonio mondiale dell’UNESCO, la fitta rete lunga oltre 45 km dei portici di Bologna rappresenta una caratteristica architettonica davvero unica.
I portici nacquero successivamente alla fondazione dell’Università di Bologna, a causa della quale la città affrontò la sfida di una rapida espansione. Invece di espandersi verso l’esterno, i bolognesi costruirono ingegnosamente verso l’alto e verso l’esterno, creando ulteriore spazio abitativo sopra le strade e le aree commerciali esistenti.
Le abitazioni studentesche sorsero spesso di fronte a negozi e attività commerciali consolidate, con i portici a formare un piano terra coperto.
Oggi, questi portici offrono un gradito riparo dal sole cocente italiano in estate e forniscono riparo dalla pioggia in altre stagioni, rendendoli parte integrante e preziosa della vita bolognese.
PIAZZA
SANTO STEFANO
Posta all’inizio dell’antica strada per la Toscana, è in realtà un allargamento di via Santo Stefano, che aprendosi rivela il monumentale complesso di edifici dedicati all’omonimo santo.
Si tratta di un insieme di strutture sacre, costruite e rinnovate nel tempo, conosciuto come “Sette Chiese”, seppur il numero sia variato nel tempo.
Oggi Piazza Santo Stefano funge da vivace centro per la vita culturale di Bologna, offrendo un’atmosfera intima e suggestiva perfetta per concerti, rappresentazioni teatrali e altri eventi, aggiungendo uno strato contemporaneo alla sua ricca trama storica.


CANALE
DELLE MOLINE
Un tempo Bologna era una città attraversata da una rete di canali, vitali per il trasporto e per il commercio. Nel tempo questi canali sono stati coperti, lasciando solo scorci di questo affascinante passato.
Uno dei più suggestivi si trova vicino alla Porta Govese (o Torresotto dei Piella). Qui, una piccola finestra si apre sul Canale delle Moline, rivelando una scena pittoresca che ricorda Venezia: la vista dal ponte che si affaccia sul canale offre una prospettiva unica, mostrando un raro tratto di acqua corrente che è sfuggito alla diffusa pavimentazione e copertura avvenuta tra l’inizio del XX secolo e il dopoguerra.